martedì 7 aprile 2015

Pronti al porno femminista?!



"Faccio film porno e femministi" così Erika Lust, regista svedese, si presenta. 

E per chiarire la sua posizione aggiunge: " Se per pornografia si intende la rappresentazione esplicita della sessualità, allora non c’è dubbio, sono una pornografa." 

Le sue opere infatti  contengono materiale sessualmente esplicito. Molto esplicito. Però i suoi film hanno poco in comune con quelli che normalmente viene definito porno. 

Il porno non è 'territorio' solo dei maschietti, si tratta di iniziare a mostrare le donne come soggetti indipendenti, dotati di autodeterminazione rispetto al desiderio:"Riprendo donne che conducono il gioco, prendono l’iniziativa e si divertono a vivere fino in fondo la propria sessualità. Ovviamente ogni donna si eccita in maniera diversa. Bisogna solo dar loro l’opportunità di esprimersi ed essere ascoltate."

In una recente intervista Erika Lust ha dichiarato: "Il soggetto femminile etero vuole soddisfatto il suo desiderio. È un processo di democratizzazione".  Con i suoi film la Lust vuole quindi aprire il settore alle donne: "Il porno è un’industria fortemente maschile, caratterizzata da un’estetica rozza, come rozza è la rappresentazione del desiderio. Inoltre manca totalmente di fantasia e, di conseguenza, riproduce stereotipi. Nel mio caso preferisco dunque non parlare di “film porno” ma di “film erotici” o di “intrattenimento per adulti”."

Ma la regista svedese, adesso residente a Barcellona, analizza la situazione non solo dal punto di vista del pubblico, secondo lei stanco del sesso meccanico in location di terz'ordine: "Il mio intento è anche aprire le porte anche ai ruoli di potere. La donna non è solo attrice nei miei film ma anche sceneggiatrice, regista, produttrice. "

La ricerca del piacere, la profondità delle passioni, l'intensità del desiderio, il bisogno di felicità sono argomenti che esploro anche io nel mio primo libro Noi ancora una volta per questo non potevo non parlarvi di questa regista e della sua casa di produzione Xconfessions. 

E voi che ne pensate, c'è mercato in Italia per un porno femminista?
 





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