martedì 2 febbraio 2016

Distributore gratuito di racconti nelle metro

Dai distributori automatici ai viaggi in metro gratis: idee originali per incentivare la lettura

Distributori automatici di racconti gratuiti sulle banchine della metropolitana: è questa la bellissima iniziativa che ha lanciato il comune di Grenoble, in Francia, per tutti coloro che sono in attesa del treno, in collaborazione con la casa editrice Short Édition.

Il distributore emette una specie di scontrino sul quale c’è un racconto breve o un estratto di un qualche libro, il tutto gratuitamente. L’iniziativa pare sia molto gradita ai frequentatori della metropolitana che “impegnano” i tempi di attesa del treno con la lettura invece di stare “incollati” al proprio smartphone. Un modo per diffondere la cultura della lettura e un modo per le case editrici di far pubblicità ai propri libri. Ma in Europa, l’idea di sfruttare canali alternativi per diffondere i libri era già venuta a due editori di Amburgo, in Germania, che hanno deciso di riutilizzare i distributori di sigarette abbandonati per vendere libri. L’iniziativa è nata già da qualche anno e ha riscosso un discreto successo. I libri hanno un formato piccolo e un packaging che ricorda quello delle sigarette e il prezzo per ogni titolo è di circa 4 euro. Dalla vetrina è inoltre possibile leggere i titoli e una breve sinossi dei libri disponibili.

Di idee originali come queste il mondo ne è pieno. Infatti, in Brasile la casa editrice brasiliana L&PM Editores ha messo in commercio Ticket Books  una collana di libri tascabili che possono essere utilizzati anche come biglietto della metropolitana a San Paolo, la città più grande del Brasile. I libri funzionano come un normale abbonamento dei mezzi grazie a una tessera inserita nella copertina del libro. Per entrare in metropolitana basta far scorrere il libro sul display ai tornelli come si farebbe con un normale biglietto. In poche parole, compri un libro e viaggi gratis!

Sarebbe molto bello che iniziative di questo genere prendano piede anche in Italia, non credete?

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